Buon pomeriggio care amiche,
vi siete mai chieste cosa potrebbe infastidire gli invitati ad un matrimonio?
Mentre siete prese ad organizzare il tutto, tra palette dei colori e abbinamenti di tessuti e fiori, potreste perdere di vista alcune cose pratiche che potrebbero mettere a disagio i vostri ospiti, farli annoiare o affaticare eccessivamente. Vediamo di cosa si tratta…
Attendere il servizio fotografico per iniziare a mangiare.
Questa è una pessima abitudine. Dopo la cerimonia gli sposi vengono sequestrati dal fotografo che li porta in posti assurdi quanto improbabili per realizzare spettacolari foto per l’album di nozze. Nessuno pensa agli ospiti, lasciati ad attendere l’inizio del banchetto all’aperto, spesso sotto il sole rovente (giacchè la maggior parte dei matrimoni si celebra in estate). E l’attesa può durare anche ore e spesso ci si siede per il pranzo non prima delle 15. Questo non solo è oltremodo scortese verso i vostri ospiti, ma è anche un pessimo ricordo che lascerete del vostro grande giorno. Se non volete rinunciare a foto particolari in luoghi suggestivi, dopo la cerimonia potete scegliere posti vicini la location del ricevimento oppure recarvi prima al ristorante, aprire il buffet con un brindisi e solo in seguito defilarvi per le foto. Non vogliamo che i vostri ospiti ricordino solo la lunga, estenuante attesa.
Pranzi interminabili.
Tipico degli anni 70 e 80, il pranzo di nozze interminabile è decisamente out ai nostri giorni. Quello che prima era sinonimo di abbondanza e benessere, adesso è uno spreco inutile, che costringe gli ospiti a stare seduti troppo a lungo e ad abbuffate che fanno sentir male. Cercate di scegliere un menù umanamente ingeribile, un paio di primi e un unico secondo con contorno andranno più che bene, soprattutto se avrete scelto un antipasto a buffet (che spesso già da solo sazia e soddisfa gli ospiti) e se alla fine ci sarà un buffet di frutta e dolci. Inoltre intrattenere gli ospiti con musica e momenti di ballo potrebbe essere un modo per sollevarli dalle lunghe ore seduti e un po’ di movimento contribuirà a tenere vivo l’appetito.
Sedere ad un tavolo dove non si conosce nessuno.
Quando si devono decidere i posti a sedere ci sono due differenti filosofie di pensiero: dividere per gradi di parentela e famiglie o mischiare gli ospiti per favorire l’integrazione e la conoscenza. Ecco, a quanto pare trovarsi seduti ad un tavolo dove non si conosce nessuno non è considerato piacevole . Non tutti hanno facilità di conversazione con persone mai viste prima, soprattutto evitate di sistemare amici vicino ad anziani parenti e di inserire amici single insieme a sole coppiette… Potrebbero sentirsi di troppo! 🙂